regolatore di tensione honda cbr xx

regolatore di tensione

Il regolatore di tensione in generale non e' un dispositivo fragile, ma su alcune moto lo diventa. E' dotato di alette per disperdere il calore generato dalla tensione in eccesso che non viene erogata ai servizi, e per cui se montato in posizioni non proprio favorevoli, l'eccesso di calore può fondere i collegamenti e bruciare il regolatore.

Regolatore o "traditore" di tensione?

In questo post parleremo del nemico numero uno dei nostri viaggi, l'unico vero problema della honda Cbr 1100 xx super blackbird, e un po di tutte le honda: il regolatore di tensione.

Cos'e' un regolatore e come funziona

E’ un dispositivo elettronico in grado di regolare automaticamente la tensione ed eventualmente anche la frequenza secondo i valori impostati, i quali in alcuni casi possono essere variati mentre in altri sono vincolati dalle caratteristiche tecniche dell’apparecchio. In Italia la produzione dei regolatori di tensione è controllata dalle più importanti case produttrici di alternatori quali Magneti Marelli, Meccalte e Ducati energia, mentre la produzione di regolatori universali, ovvero compatibili con tutti i modelli di alternatori sono commercializzati da Nomis energia e SME elettronica.

Sulle moto, il regolatore di tensione regola la tensione che produce lo statore per erogarla ai vari servizi necessari alla moto.

L’alternatore produce corrente alternata, solitamente trifase, avente ampiezza e frequenza fortemente dipendenti dal numero di giri della moto, p.es. tensioni da 20V quando il motore gira al minimo, fino a 100V quando gira al limitatore; la batteria (e il resto dell’impianto elettrico) non può sopportare queste tensioni così variabili, è necessario portare batteria e impianto ad una tensione costante, diciamo circa 14V. Questo lavoro lo esegue il regolatore di tensione.

 

La funzione del regolatore di tensione

Le funzioni del regolatore sono quindi sostanzialmente due:

1-  Raddrizzare la tensione alternata in arrivo dallo statore per avere corrente continua da erogare ai vari servizi che ne hanno bisogno

 2- Regolare la tensione per avere una tensione d’uscita stabile adatta alla batteria al piombo e all’impianto, diciamo circa 14V.

Tipi di regolatore di tensione

Ci sono due schemi e concezioni diverse per realizzare un regolatore:

Regolatore SHUNT

La funzione di regolazione di tensione può avvenire con una strada semplice: dissipando in calore l’energia di troppo, lasciandola scorrere a massa come se fosse un troppopieno del lavandino. 

E’ il funzionamento del regolatore di tipo “shunt”. 

Questa dissipazione avviene sul regolatore stesso, che deve quindi essere ben alettato e deve essere ventilato per poter dissipare il calore in modo efficace, evitando di di bruciarsi per l’eccessivo calore. 

Questo è il tipo di regolatore montato di serie su Honda CBR 1100 XX SuperBlackbird

La corrente di troppo non può sparire nel nulla, deve sfogarsi in qualche modo; lo fa trasformandosi in calore. 

Questo fa surriscaldare il regolatore, ma siccome quella corrente attraversa anche lo statore, surriscalda anche lo statore stesso.

Va anche detto che essendo posizionato sul lato della moto, fianco sinistro per la versione a carburatori e destro per la versione iniezione, non ha praticamente ventilazione, e per questo si brucia di frequente.

Vedremo in seguito quali modifiche apportare per riposizionare il regolartore in modo efficace sulle nostre moto

Regolatore a schema SERIE

Il regolatore “serie” usa un sistema diverso: quando la tensione è troppa lui apre il circuito, e nel circuito aperto non passa nessuna corrente.

Quando la tensione torna a valori bassi, chiude il circuito e la corrente (poca) passa.

Questo apri/chiudi avviene in continuazione decine di volte al secondo.

Il risultato è che non c’è grande passaggio di corrente come in quello shunt, e quindi non si surriscalda nessuno, né il regolatore né lo statore, però sono più costosi perché il circuito è più sofisticato

Problemi noti sulla nostra moto

Perchè il regolatore si brucia sulla nostra moto e come evitarlo

Il regolatore di tensione in generale non e’ un dispositivo fragile, ma su alcune moto lo diventa.

E’ dotato di alette per disperdere il calore generato dalla tensione in eccesso che non viene erogata ai servizi, e per cui se montato in posizioni non proprio favorevoli, l’eccesso di calore può fondere i collegamenti e bruciare il regolatore

Altro motivo di rottura del regolatore può essere il falso contatto del collegamento, che può produrre anomalie e quindi mandare in corto e bruciare il regolatore.

Ancora, l’acqua, sempre nemica delle parti elettroniche, può danneggiare il regolatore penetrando nei collegamenti.

Il suggerimento quindi, provato e testato, è di riposizionare il regolatore distanziandolo dal telaio, in modo da migliorarne la ventilazione e quindi la dispersione del calore, ed eliminare i collegamenti a morsetto saldando direttamente il contatto.

Se l’impianto elettrico costituito da statore, regolatore e batteria e accessori è dimensionato bene, entrambi i sistemi di regolazione di tensione vanno bene e non si brucia nulla.

 

 

Sappiamo che sull’XX invece i regolatori si bruciano, come pure gli statori, si bruciano, per cui il regolatore di tensione sulla nostra moto, non è dimensionato bene, e provoca tutta una serie di problemi anche allo statore.

 

 

Non essendo il regolatore ben ventilato, il calore da smaltire diventa troppo, di conseguenza si fonde il morsetto di collegamento provocando un cortocircuito che crea problemi anche allo statore.

 

 

Dal 2001, quindi versione iniezione, Honda ha migliorato il regolatore ma questo non risolve come sappiamo, il problema.

 

 

Soluzione ideale: sostituire il regolatore originale (di tipo shunt) con uno equivalente di tipo serie.

 

 

Questo risolve la causa del problema. 

Ma se lo statore versa già in fin di vita, conviene cambiare pure quello. 

Cambiandoli entrambi il problema dovrebbe essere risolto per sempre.

Come evitare di restare a piedi per il regolatore di tensione

fare sempre molta attenzione al comportamento elettrico della moto:

Luci, cruscotto, clacson, motorino di avviamento, qualsiasi variazione di intensità e’ un campanello di allarme.

Di norma accade che, se il regolatore si rompe, la batteria non viene più caricata in marcia, e nel tempo che impiega per scaricarsi completamente mostri alcuni segnali.

Attenzione che una volta scarica del tutto, la batteria non è in grado di mantenere accesa la moto, che si spegne.

Inoltre la batteria scaricata dal cortocircuito del regolatore di tensione difficilmente si può ricaricare, e va cambiata, ed è e questo il motivo per il quale si resta a piedi.

Il voltmetro, un dispositivo che segnala la tensione di carica, può indicarci il buon funzionamento del regolatore. 

Posso prevenire la rottura del regolatore di tensione?

Solo rispettando alcune accortezze posso essere ragionevolmente sicuro di riuscire a prevenire problemi al regolatore di tensione e quindi non restare a piedi.

Vediamo cosa fare e cosa non fare:

Non lavare la moto con acqua e mai con la lancia. Sicuramente non fa bene alle parti elettriche della moto ricevere acqua.

Quindi evitiamo di lavare la moto con acqua in quantità e comunque mai con la lancia, piuttosto molto meglio utilizzare una pezzuola umida.

Cercare di non esporre la moto alla pioggia e’ sicuramente importante, anche se non sempre fattibile. Asciugare sempre la moto dopo che ha preso acqua.

Eliminare il connettore saldando i collegamenti

Altro trucchetto: eliminiamo il connettore di plastica, che col tempo può creare cortocircuiti, saldando direttamente i cavi di collegamento.

Eviteremo del tutto il problema cortocircuito.

Monitorare la regolare tensione attraverso un voltmetro da cruscotto

Questo non impedisce al regolatore di rompersi, ma ci avvisa quantomeno che qualcosa non va. La tensione di esercizio varia intorno ai 14v mentre al di sotto di questi valori abbiamo un problema.

Posizionare il regolatore in un punto capace di disperdere il calore

Su Honda cbr 1100 xx il regolatore e’ veramente l’unico problema da contrastare. Sui primi modelli a carburatori dal 96 al 99 il regolatore di tensione veniva posizionato sul fianchetto sinistro, in una posizione davvero poco utile e pericolosa in quanto poco ventilata e quindi non garantisce quasi nessuna dispersione di calore

Sui modelli a iniezione invece, dal 2000 al 2007 viene montato nel fianchetto destro.

Modifiche che salvano il regolatore di tensione

Per tutti una valida modifica e’ quella di posizionare dei distanziatori che consentano una maggiore dispersione del calore allontanando il regolatore dal telaio della moto di 1/2 centimetri.

Questo garantisce più dispersione del calore e conseguentemente meno rischio di bruciare il regolatore.

Saldare i collegamenti eliminando il connettore

Altra modifica e’ quella di saldare i collegamenti evitando che il connettore surriscaldato si sciolga  generando dei cortocircuiti che bruciano il regolatore di tensione

Link e riferimenti utili

Utile guida ai problemi di ricarica della batteria

Regolatore tensione Shindengen SH775 originali compatibili con la nostra moto

Regolatore di tensione SHINDENGEN SH847xx

 

Ecco i link per acquistare i regolatori:

 

versione 96/98 

versione 99/2007

Scritto in collaborazione con Vito Meuli

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